San Lorenzo Maggiore. Processione dei Battenti del Venerdì Santo: tutto pronto per la devozione.
Prevista per venerdì 7 aprile a partire dalle ore 18:00 l’Azione Liturgica e adorazione della Croce in parrocchia celebrata dal vescovo S.E. Mons. Giuseppe Mazzafaro, quindi a seguire il corteo penitenziale dei Battenti.
La Passione di Cristo del Venerdì Santo, tutto pronto nella piccola cittadina sannita di San Lorenzo Maggiore ad uno degli eventi più suggestivi tra quelli religiosi della Regione: la Processione dei Battenti.
Saranno uomini ma anche donne e bambini senza, volto e senza voce, a piedi scalzi e coperti da un semplice cappuccio e un camice bianco nel loro apsseggio richiameranno la purificazione. Cammineranno lungo le viuzze del paese con i religiosi canti, flagellandosi la schiena con la ‘disciplina‘ fino a farla sanguinare. Un rito di penitenza che mette insieme ina una sentita amnifesdtazione l’intera comunità.
Una penitenza che trae originii nel Medioevo e si lega al culto di Gesù morto e della Madonna Addolorata, custodita nella Chiesa di San Rocco, sede dell’antica Congregazione del Carmine.
Non è cambiata nel corso degli anni la vocazione alla penitenza, di chi partecipa alla passione di Cristo flagellando il proprio corpo ed anche di ogni Laurentino che, cantando e pregando, accompagna la Vergine Addolorata all’incontro col figlio morto. I flagellanti, come detto, saranno uomini e donne Laurentini provenienti anche da paesi vicini, che indosseranno un umile camice bianco che richiama appunto la purificazione, col volto coperto da un semplice cappuccio forato agli occhi che li rende irriconoscibili e con la testa circondata da una corona fatta di spine proprio a richiamare quella di Cristo, ai fianchi portano un lungo cordone intrecciato che ricorda le funi con cui Cristo fu legato e flagellato. Flagellazione sentita come un gesto libero che il penitente sente di fare nel proprio intimo per sentirsi più vicino a Cristo partecipando alle sue sofferenze.