SAN POTITO SANNITICO / PIEDIMONTE MATESE. Istituzione Parco Nazionale del Matese e delimitazione provvisoria, tutto da rifare: si è ripartiti da capo.

Cusano Mutri, San Gregorio Matese, Pietraroja, Gallo Matese, Castello del Matese, Capriati a Volturno, Cerreto Sannita, San Lupo, Prata Sannita, Raviscanina, Faicchio, Sant’Angelo d’Alife, Gioia Sannitica, San Salvatore Telesino, Telese Terme, Pratella, Guardiaregia, Pozzilli, Venafro dovranno trasmettere eventuali osservazioni entro di 20 giorni.

Procedimento per l’istituzione del Parco Nazionale del Matesedelimitazione provvisoria del Parco Nazionale del Matese (ai sensi dell’art. 34 comma 3 della Legge 394/91): il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Direzione Generale Patrimonio Naturalistico e Mare) scrive a Regione Campania – Direzione Generale per la Difesa del Suolo e dell’Ecosistema (Dr. Michele Palmieri); a Regione Molise – Direzione II Dipartimento (Ing. Massimo Pillarella); all’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) – Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente e per la conservazione della biodiversità (Dott.ssa Maria Siclari).

Come noto – fa sapere il Vicario del Ministero, Dr. Antonio Maturani – la legge di bilancio 2018 (L. 27 dicembre 2017, n. 205) all’art. 1, comma 1116, ha previsto che alla legge 6 dicembre 1991, n. 394 “legge quadro sulle aree protette” all’art. 34, comma 1, recante l’istituzione di parchi e aree di reperimento, venisse inserita, tra l’altro, la lettera fbis) relativa al Parco Nazionale del Matese, definendone, nei successivi commi 1117 e 1118, le relative dotazioni finanziarie. Al riguardo, la Direzione generale ha da tempo avviato un percorso istituzionale con il dovuto coinvolgimento partecipativo degli Enti locali territorialmente interessati avvalendosi del supporto tecnico scientifico dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).

A seguito della complessa ed articolata fase istruttoria, con il supporto del Tavolo istituzionale finalizzato all’istituzione del Parco nazionale del Matese, di concerto con ISPRA, è stata definita la proposta tecnica di perimetrazione e zonizzazione del Parco Nazionale del Matese, con nota prot. 131091 del 24 novembre 2021 si è provveduto a formalizzare sia a codesta Regione Campania che alla Regione Molise, la richiesta di acquisire entro il 3 gennaio 2022 il previsto parere tecnico di rispettiva competenza.

Non essendo pervenuto alcun riscontro, nell’ambito della proficua collaborazione istituzionale e fine di consentire la più ampia partecipazione degli Enti locali interessati, con nota prot. n. 7141 del 21 gennaio 2022, indirizzata sia alla regione Campania che alla Regione Molise, è stata concessa una proroga al 30 marzo 2022 per l’acquisizione dei suddetti pareri tecnici.

Preme altresì, partecipare che, mentre la Regione Molise ha già completato da tempo i diversi adempimenti di competenza, la Regione Campania, sollecitata, con note prot. n. 35249 del 9 marzo 2023 e prot. n. 77410 del 12 maggio 2023, e, da ultimo, con nota del Sig. Ministro per il Presidente della Regione Campania in data 19 dicembre 2023, non ha fornito alcun riscontro. Si partecipa, altresì, che in data 20 febbraio 2024 è stato notificato il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio numero di registro generale 006727/20242541 del 17 febbraio 2024, proposto dall’Associazione Italia Nostra APS relativo, principalmente, al mancato perfezionamento del provvedimento conclusivo del procedimento di perimetrazione e adozione delle misure provvisorie di salvaguardia del Parco Nazionale del Matese.

L’udienza è fissata per il giorno 18 giugno 2024. Pertanto, considerato il lasso di tempo trascorso, è stato ritenuto non più procrastinabile l’adozione un decreto di delimitazione provvisoria, ai sensi dell’art. 34, comma 3, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, che prevede che “ Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica provvede alla delimitazione provvisoria dei parchi nazionali di cui ai commi 1 e 2 sulla base degli elementi conoscitivi e tecnico-scientifici disponibili, in particolare, presso i servizi tecnici nazionali e le amministrazioni dello Stato nonché’ le regioni e, sentiti le regioni e gli enti locali interessati, adotta le misure di salvaguardia necessarie per garantire la conservazione dello stato dei luoghi”.

Con nota prot. n. 35215 del 23 febbraio 2024 è stato richiesto all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) – entro un termine di 10 giorni -“sulla base degli elementi conoscitivi e tecnico scientifici disponibili, di elementi fisici ben riconoscibili sul territorio, nonché delle carte di valore ecologico e di sensibilità ambientale già disponibili dalla precedente istruttoria di area vasta condotta nel 2021”, di acquisire una proposta tecnica di perimetrazione e zonizzazione provvisoria del Parco nazionale del Matese, ovvero di confermare la precedente perimetrazione e zonizzazione provvisoria, unitamente alle misure di salvaguardia da applicare alle diverse zone del Parco”.

Con nota prot. n.13638/2024 dell’8 marzo 2024 l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) con riferimento alla richiesta di una cartografia definitiva per avviare le procedure di delimitazione provvisoria del Parco Nazionale del Matese – rispetto alla proposta tecnica di perimetrazione elaborata nel 2021- ha chiesto di posticipare la data di trasmissione della documentazione richiesta al 29 marzo., stante la necessità di un’ulteriore verifica cartografica puntuale con il supporto di ortofoto e immagini satellitari tenuto conto, altresì, delle intervenute numerose e complesse richieste di modifica delle Misure di salvaguardia inviate dalla Regione Molise che ha raccolto le istanze dei Comuni che rientrerebbero nell’istituendo Parco Nazionale.

Da ultimo, l’ISPRA con nota prot. 20197 del 10 aprile 2024, acquisita al prot. n. 68006 del 10 aprile 2024, ha trasmesso la proposta tecnica di perimetrazione e zonizzazione dell’istituendo Parco Nazionale del Matese corredata dalla relativa proposta di misure di salvaguardia.

Tutto ciò rappresentato, considerato il lasso temporale trascorso, ai sensi dell’art. 34 comma 3 L. 394/91, si inoltra la perimetrazione e zonizzazione provvisoria del Parco nazionale del Matese e, per il parere di competenza, le relative misure di salvaguardia redatte da ISPRA.

Pertanto, si invitano codesti Comuni di Cusano Mutri, San Gregorio Matese, Valle Agricola, Pietraroja, Gallo Matese, Sassinoro, Castello del Matese, Capriati a Volturno, Piedimonte Matese, Cerreto Sannita, San Potito Sannitico, San Lupo, Prata Sannita, Fontegreca, Raviscanina, Pontelandolfo, San Lorenzello, Faicchio, Sant’Angelo d’Alife, Gioia Sannitica, Morcone, Ailano, San Salvatore Telesino, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, Alife, Casalduni, Ciorlano, Telese Terme, Pratella, Castelpizzuto, Longano, Monteroduni, Roccamandolfi, Guardiaregia, Sant’Agapito, San Massimo, Macchia d’Isernia, Campochiaro, Sepino, San Polo Matese, Pettoranello del Molise, Cantalupo nel Sannio, Bojano, Castelpetroso, Colli a Volturno, San Giuliano del Sannio, Santa Maria del Molise, Montaquila, Fornelli, Pozzilli, Isernia, Venafro a trasmettere eventuali osservazioni sulle misure di salvaguardia provvisoria entro il termine di 20 giorni dal ricevimento della presente comunicazione.

Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica provvederà, sulla base delle prescrizioni di cui all’art. 34 comma 3, ad emanare un decreto ministeriale di perimetrazione provvisoria e di adozione delle misure di salvaguardia necessarie a garantire la conservazione dello state dei luoghi. Nello spirito di leale collaborazione istituzionale si rimane in attesa di urgente riscontro”.

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