San Salvatore Telesino / Castelvenere / Solopaca. Emettevano fatture per operazioni inesistenti evadendo imposte dirette ed indirette: condannati imprenditori sanniti.

I fatti risalgono dal 2008 al 2011, ed erano stati ritenuti meritevoli di processo dal gup Maria Ilaria Romano, che nel novembre 2016 aveva disposto i rinvii a giudizio.

Trattasi di una presunta associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni ritenute inesistenti, fatture il cui utilizzo avrebbe avuto come conseguenza l’evasione delle imposte dirette ed indirette. L’indagine è stata condotta ai magistrati del tribunale sannita e dalla Guardia di Finanza di Solopaca a carico di quattro imprenditori, e tre le condanne proposte dal pm Assunta Tillo, che il giudice ne ha tenuto conto nella sentenza pronunciata al termine del processo a loro carico: condannato ad 1 anno, per mancata produzione delle scritture contabili per il 2010, e fatture false, il 55enne  Giuseppe Rinaldi (pena sospesa), titolare di una ditta con sede a San Salvatore Telesino, indicato come il promotore del sodalizio che gli inquirenti erano convinti di aver fatto emergere; Salvatore Nero, 53enne di Puglianello. Rinaldi è stato invece assolto dall’accusa associativa, già prescritta in precedenza per altri imputati, in linea con le conclusioni della rappresentante della pubblica accusa e, sia nei suoi confronti, sia del 61enne Nicola Barbato Pacelli di Castelvenere, è stato stabilito il non doversi procedere per l’intervenuta prescrizione di un addebito in materia di fatture false. Assolta dall’accusa di riciclaggio la 56enne di San Salvatore Telesino Marina Anna Pilla.

Stampa

comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato né condiviso con terze parti. I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori. *

menu
menu