SANT’ANGELO D’ALIFE / Verso le Amministrative 2018. Accordo Falco – Bucci, ecco la lista: sarà Antonio D’Aniello a sfidare la “corazzata” Caporaso. A sorpresa i due “nemici” storici gettano le basi per un’intesa elettorale e “riprendersi” il Comune.

Caporaso è partito da tempo per la campagna elettorale, forte di un quinquennio di amministrazione alle spalle, di accordi presi da tempo con la compagine di maggioranza e del fatto che “pezzi da novanta” hanno dato la disponibilità a ricandidarsi.

Accordo a sorpresa che spiazza tutti gli avversari in corsa per le imminenti amministrative del 10 giugno. Uno dei leader storici della sinistra matesina, certamente punto di riferimento della politica sant’angiolese, Pinuccio Falco, si accorda con l’ex sindaco Salvatore Bucci. Dalla loro intesa nascerà la lista da contrapporre al già candidato sindaco Michele Caporaso, espressione dell’amministrazione uscente che è stata capitanata da Vittorio Folco. A guidare la neo compagine sarà lo studente universitario Antonio D’Aniello, figlio di un noto commerciante del paese, titolare di macellerie. Il giovane D’Aniello, che nel tempo libero lavora anche nell’esercizio del padre, si ritrova con stupore a capo di una formazione che punta decisamente all’amministrazione della cittadina, candidando in squadra il figlio dello stesso ex Presidente del Parco Regionale del Matese, il giovane Salvatore, ma anche il figlio del mutualista Bucci, ovverosia Carmine, che di professione fa il medico radiologo. Appuntati come potenziali candidati anche Massimo Pini, Antonio Ragosta ed altri. Che ne sarà adesso della lista, e delle aspirazioni, della giovane avvocatessa Ivana Gagliardi? Si riuscirà a formare un’altra squadra o la lotta per la maggioranza in consiglio è ristretta a Caporaso – D’Aniello? Caporaso che è partito da tempo per la campagna elettorale, forte di un quinquennio di amministrazione alle spalle, di accordi presi da tempo con la compagine di maggioranza e del fatto che “pezzi da novanta” hanno dato la disponibilità a ricandidarsi: vedi Michela Visone e Giovanni Curtopasso. Il tutto mentre l’altra fascia tricolore, Crescenzo Di Tommaso, preferisce stare a guardare e non essere della partita.

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