Sesto Campano. Pm10 oltre i limiti, dalla Colacem precisano che “i nostri forni fermi dal 6 gennaio”.

Nonostante i forni della Colacem siano spenti le centraline continuano a segnalare sforamenti.

Dalla fabbrica di Sesto Campano spiegano che «l’impianto è spento». Ma proprio in questi giorni le polveri sottili hanno più volte superato la soglia

Notorio il fatto che Venafro e la Piana siano tra le aree più inquinate del Molise, con un monitoraggio dell’inquinamento sotto stretta osservazione, un costante studio sulla qualità dell’aria, e con la locale cittadinanza che sovente critica gli opifici, la cementeria Colacem di Sesto Campano in particolare.

Lo studio nell’analisi preliminare dei dati addebita alla fabbrica di Sesto Campano una “quantità” di responsabilità che poi non trova conferma nelle conclusioni, afferamando che “rispetto all’analisi del contesto emissivo si sono riscontrate delle evidenti lacune conoscitive e informative rispetto ai consumi specifici di combustibili sul territorio – e in particolare della biomassa – e ai flussi di traffico, che non consentono un’attribuzione accurata delle stime emissive e del contributo relativo delle varie sorgenti che insistono sul territorio, sebbene tali settori siano rilevanti in termini di contribuzione emissiva nell’area.

Non sono disponibili, inoltre, punti di monitoraggio delle variabili meteorologiche e micrometeorologiche indispensabili per definire in modo accurato il quadro delle condizioni meteo climatiche e il loro evolversi nel tempo, che consentirebbero di attribuire con un alto livello di confidenza i livelli di PM10 osservati e le relative componenti alle diverse sorgenti che insistono sul territorio della Piana ed al contempo di monitorare, nel tempo, l’efficacia delle misure di risanamento intraprese”.

Pertanto, “appare indispensabile sanare tali carenze attraverso lo svolgimento di indagini dedicate sui vari settori che determinano le emissioni nell’area”. “Nel periodo invernale – scrivono dall’opificio di Sesto Campano le polveri fini nell’aria a Venafro registrano valori molto elevati, come nelle giornate del 15, 16 e 22 gennaio 2024, andando oltre i limiti di norma. Questo accade mentre lo stabilimento Colacem di Sesto Campano è fermo per manutenzioni ordinarie dal 6 gennaio scorso“.

“Sono oltre dieci anni – spiegano dalla Colacem – che immancabilmente si verifica tale situazione: stabilimento fermo e sforamenti del PM10. L’impianto Colacem, controllato 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, non ha alcuna correlazione significativa con le polveri fini della Piana di Venafro. Questo è ormai evidente”. L’auspicio dell’azienda è “che tutti si adoperino per affrontare seriamente il problema, evitando strumentalizzazioni fuorvianti. Colacem resta aperta al dialogo con il territorio, perché solo attraverso ragione e scienza si potranno individuare soluzioni utili ed efficaci alla comunità”.

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