SPARANISE. Immigrazione clandestina, prostituzione minorile e tratta di persone, condannati due albanesi: le ragazze venivano segregate e legate ad un albero per essere malmenate.

 

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La sentenza di secondo grado ribalta quanto stabilito in primo grado, quando i magistrati condannarono gli imputati perché avrebbero fatto parte di una organizzazione criminale che dalla fine degli anni ’90 avrebbero portato nel nostro paese ragazze da destinare al mercato della prostituzione.

Immigrazione clandestina, prostituzione minorile e tratta di personem la Corte d’Appello condanna due uomini di nazionalità albanese, tali Gezim Gaxhja e Ardjan Kosta, rispettivamente a 10 e 8 anni di reclusione. La sentenza di secondo grado ha ribaltato quanto stabilito in primo grado, quando i magistrati condannarono gli imputati perché avrebbero fatto parte di una organizzazione criminale che dalla fine degli anni ’90 avrebbero portato nel nostro paese ragazze da destinare al mercato della prostituzione. In questo secondo giudizio si è valutato non più il reato associativo e sono stati assolti i complici: Nderim Salliu, Gezim Bullari, Marko Kosta, Armand Aliu, Artan Aliu e Adriatik Suli. Nel corso delle indagini sugli imputati, è emerso che anche in un casale a Sparanise , le ragazze venivano segregate e legate ad un albero per essere malmenate.

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