Donne assassine. Uccise il marito la Vigilia di Natale, per la Cassazione niente carcere per la moglie omicida.
La donna subito confessò l’omicidio ma non è ancora chiaro con cosa abbia colpito l’uomo: se con un ciocco di legna, una pietra o un altro oggetto contundente.
Siamo nel molisano, a Santa Maria del Molise in particolare, dove una donna Irma Forte ha confessato l’omicidio del marito Carlo Giancola avvenuto nella loro abitazione la mattina della Vigilia di Natale del 2022. Ma per la Suprema Corte di Cassazione la donna assassina non deve andare in carcere in attesa della conclusione delle indagini: disposta pertanto una nuova valutazione della vicenda davanti a una diversa Sezione dello stesso Tribunale del Riesame di Campobasso.
Collocata da sei mesi agli arresti domiciliari, nonostante la Procura di Isernia si sia più volte opposta a questa decisione, dopo il ricorso presentato dai difensori dell’indagata, che si erano opposti al provvedimento del Tribunale del Riesame di Campobasso che su richiesta della Procura della Repubblica di Isernia, aveva disposto che la 66enne meritasse la custodia cautelare in carcere ritenendo ci fosse il pericolo di reiterazione del reato.
La donna quel giorno colpì alla testa con tanta forza il marito 72enne procurandogli una frattura del cranio che l’ha ucciso. La stessa subito confessò l’omicidio ma non è ancora chiaro con cosa abbia colpito l’uomo, se con un ciocco di legna, una pietra o un altro oggetto contundente.