Venafro. Agricoltura, la protesta dei trattori sfila per la città: cosa chiedono.
da quest’anno, difatti, scatta l’obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i 10 ettari.
La protesta degli agricoltori che va avanti da settimane e che ha toccato tutti i centri d’Italia, regionali, la capitale Roma e naturalmente la sede UE a Bruxelles, tocca anche il Molise e Venafro, in particolare.
Tanti i mezzi agricoli che hanno sfilato, rumorosi, per le strade del centro cittadino, chiedendo a gran voce sostegno dalla politica e regole comunitarie certe e di tutela del settore.
Tra essi coltivatori di cereali, grano e mais, che contestano le nuove regole comunitarie: da quest’anno, difatti, scatta l’obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i 10 ettari.
Ma anche la questione dei prezzi, certamente quelli sui banchi dei consumatori troppo alti rispetto a quelli al produttore, che non riescono neppure a coprire i costri di produzione,.
“Ho partecipato alla partenza del corteo degli agricoltori del nostro territorio – la nota del sindaco di Venafro, Alfredo Ricci. Una manifestazione rispettosa ma determinata, per sensibilizzare tutti sulle problematiche di un settore, che è motore e traino dell’economia del nostro territorio e che vive da troppo tempo troppe difficoltà. Siamo accanto agli agricoltori con orgoglio , per fare tutti ciò che è possibile per dare loro la giusta e doverosa attenzione, facendo arrivare la loro voce nelle Istituzioni a ogni livello. Rappresentano la nostra storia, sono il nostro futuro”.