Venafro / San Benedetto dei Marsi. Orsa uccisa, la Provincia di Isernia si costituirà parte civile nel processo: l’annuncio del presidente Ricci.

L’animale era il simbolo del Pnalm, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

La Provincia di Isernia si costituirà parte civile nel processo per l’uccisione dell’orsa Amarena, simbolo del Pnalm, barbaramente uccisa con un colpo di fucile da un commerciante 56enne a San Benedetto del Marsi: l’annuncio direttametne dal presidente della Provincia iserniana, Alfredo Ricci, anche sindaco di Venafro.

“Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, gli orsi non sono chiamati con un numero, hanno nomi propri perché sono parte della natura incontaminata e parte di noi”. Questa frase pronunciata da una guardia del Pnalm è l’emblema del dolore che ha colpito chi vive il nostro territorio – continua il primo cittadino di Venafro. L’uccisione dell’orsa Amarena non può e non deve trovare giustificazioni, occorre una condanna esemplare e lo dico con ancora viva negli occhi la violenza subita dal nostro Monte Santa Croce. Basta, non si può sempre giustificare: viviamo in uno Stato di diritto e come tale abbiamo dei doveri, anche nei confronti della terra che ci ospita.Questo misfatto va punito e per questo, quando si arriverà al processo, la Provincia di Isernia si costituirà parte civile”.

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